Malga Stia

La malga in tre righe

A volte ritornano. Dopo esser stata abbandonata, negli anni Settanta, malga Stia è rinata prima come agriturismo, poi come malga vera a propria. Da qualche anno a malga Stia si è ripreso a il fare formaggio. Merito di un casaro cuoco sciatore.  

Come arrivare

Da Canale d'Agordo si prosegue in auto fino al paesino di Gares, in Val di Gares. Da qui si diparte una strada silvo-pastorale che in circa un'oretta di cammino conduce alla malga, ai piedi del Cimon della Stia.

La passeggiata imperdibile

Al rifugio Mulaz. Dalla malga si sale su dritti fino a forcella Stia, da  dove si gode di una magnifica vista sulle vette tutto attorno. Il sentiero CAI 752 incontra il 722, che porta al rifugio Volpi al Mulaz, sotto la Cima del Focobon. La camminata dura circa 2 ore.

Scheda tecnica

Dove si trova: Gares
Altitudine: 1.785 mslm
Periodo di apertura: Giugno – settembre
Proprietà: Comune di Canale d'Agordo
Gestore: Famiglia De Martin
Contatti: +39 338 4801464
Posti letto: Non disponibili
Agriturismo: Una trentina di coperti

Scheda dei prodotti

Area di pascolo:

130 ettari tra 1.700 e 2.000 mslm, 
di cui circa 60 pascolabili

 Numero capi:

20 vacche da latte e 10 manze

I prodotti:

Formaggio, stracchino, formaggio tipo Asiago,
ricotta fresca e affumicata, burro, yogurt

Il prodotto più rappresentativo
della malga:

Yogurt

Il formaggio analizzato

Nome: Formaggio di malga

Latte utilizzato: Latte intero

Risultati della ricerca

Nello schema, ecco le principali classi di composti aromatici rilevati in questo formaggio. La loro incidenza è espressa in percentuale ed è definita in rapporto al valore massimo di ciascun composto, come rilevato nei formaggi delle diverse malghe, analizzati nei tre anni di ricerca

Lattoni
Terpeni
Chetoni
Esteri
Acidi grassi
Alcoli
Proprietà

In generale, la classe dei lattoni è caratterizzata da aromi che rimandano a note di cocco; i terpeni da note agrumate e speziate e da note di menta; i chetoni da note fruttate, burrose; gli esteri da note floreali e fruttate; gli acidi grassi da note burrose, quasi cerate; gli alcoli da note alcoliche, vinose, vegetali.

In questo caso, il formaggio di malga Stia si contraddistingue per alti livelli di specifici aromi che enfatizzano sentori aromatici di cocco, e note dolci e grasse, oleose.

Ti racconto la malga

Se, nel tempo, alcune malghe storiche si sono reinventate anche come agriturismi, e oggi offrono piatti vari oltre ai classici taglieri, malga Stia ha sperimentato un percorso inverso. 
Quando Valentino De Martin – classe 1981 – l'ha presa in gestione, la malga era sviluppata solo a pascolo, non era produttiva. Il formaggio ha cominciato a farlo nel 2016, e da allora il suo agriturismo in quota offre piatti in larga parte creati con prodotti a chilometro zero. “Gli ultimi anni sono stati i più belli. Perché guardare il tuo formaggio trasformarsi, girarlo, lavarlo, è una gran soddisfazione. Lo prendi in mano più delle legne, il formaggio. Ed è incredibile quanti piatti puoi realizzare a partire da un litro di latte”. 
Valentino d'inverno fa il maestro di snowboard a Falcade e d'estate è casaro e cuoco in un luogo magnifico, questa conca ex vulcanica in cui la dolomia delle Pale si fa roccia nera: “Le fioriture qui sono speciali. Non a caso la malga storicamente era famosa per il suo burro, giallo di betacarotene, saporitissimo”. All'inizio non ne sapeva nulla, di agriturismo, poi si è appassionato, e “a vederla dal punto di vista del cuoco, invece che del malgaro in senso stretto, cucinare non è che un altro modo di valorizzare il tuo prodotto. In altre montagne lo yogurt che ti vendono in malga non è fatto in malga. Qui da noi, nel Bellunese, sì: dobbiamo solo imparare a venderlo, far sapere quanto è buono, e perché è così buono”.

Le foto di malga Stia sono di Ilaria Sperandio