Un vecchio malgaro dalle mani che parlano, e le generazioni successive. Tra vitelli in fuga, gite al mare ed inverni in fabbrica, ci sono molti modi per essere malgari, oggi.
Venendo dalla Val di Zoldo, malga Fontanafredda si raggiunge in una quindicina di minuti a piedi, lasciando l'auto all'inizio della strada sterrata che si diparte da uno dei primi tornanti del passo Staulanza. La strada sterrata è percorribile anche in auto. In alternativa, si può salire alla malga anche dai Piani di Pezzè, sopra Alleghe, salendo allo Chalet Col dei Baldi (sentiero CAI 561), o da Pescul, passando per il rifugio Salander (sentiero CAI 561).
La passeggiata imperdibile
Dalla malga si raggiunge facilmente il rifugio Belvedere sul monte Fertazza, a 2082 mslm – consigliato per il magnifico panorama sul Civetta, le Pale, la Marmolada – seguendo il sentiero CAI 568.
Dove si trova: Passo Staulanza
Altitudine: 1768 mslm
Periodo di apertura: Metà giugno – metà settembre
Proprietà: Magnifica Regola Selva di Cadore e Pescul
Gestore: Walter de Nardin
Contatti: +39 338 3805043
Posti letto: Non disponibili
Agriturismo: Un centinaio di coperti tra interno ed esterno. Ampia scelta tra taglieri e piatti caldi, tra i quali: polenta e salsiccia, schiz, formaggio alla piastra, funghi, fagioli, gnocchi di patate con la ricotta affumicata
Area di pascolo: |
Circa 60 ettari, |
Numero capi: |
55 vacche, 60 capre |
I prodotti: |
Formaggio di vacca fresco/mezzano/stagionato/stravecchio, |
Il prodotto più rappresentativo |
Formai schiz |
Nome: Formaggio fresco di vacca
Latte utilizzato: Latte di vacca parzialmente scremato, crudo
Nello schema, ecco le principali classi di composti aromatici rilevati in questo formaggio. La loro incidenza è espressa in percentuale ed è definita in rapporto al valore massimo di ciascun composto, come rilevato nei formaggi delle diverse malghe, analizzati nei tre anni di ricerca
In generale, la classe dei lattoni è caratterizzata da aromi che rimandano a note di cocco; i terpeni da note agrumate e speziate e da note di menta; i chetoni da note fruttate, burrose; gli esteri da note floreali e fruttate; gli acidi grassi da note burrose, quasi cerate; gli alcoli da note alcoliche, vinose, vegetali.
In questo caso, il formaggio di malga Fontanafredda si contraddistingue per alti livelli di specifici aromi che enfatizzano sentori aromatici di banana o arachidi e cocco.
Nino De Nardin al mare c'è andato solo una volta, in gita alle medie, e non gli è piaciuto. Era il lido di Venezia, la fine degli anni Cinquanta: lui ha preferito tornare in malga, dove nel 2020 ha compiuto 70 stagioni in alpeggio. La prima l'ha fatta a 4 mesi, nel '45. É terzo in una linea di cinque generazioni di malgari e casari: ha le mani grandi e nodose, la barba folta, un cappello di feltro grigio. Di malghe lui e i suoi ne hanno gestite parecchie, dall'inizio del Novecento a oggi: malga Fiorentina, Pramper, Bidoch, Framont, Boer e altre ancora, fino ad arrivare a malga Fontanafredda, oggi gestita insieme ai figli e ormai anche a qualche nipote.
"D'estate ero sempre in malga, d'inverno andavo a scuola, perché così voleva mio padre: ho studiato da tornitore ma poi sono andato a lavorare per le latterie turnarie, e sono diventato casaro. E continuo: perché lo sai, quando lo fai con passione nessun mestiere è mai faticoso". Nino di energia ne ha ancora parecchia, e gli piace raccontare la sua università nelle terre alte. A chiedergli qual è il formaggio che più lo racconta, che meglio rappresenta il suo lavoro, non ha dubbi: "A un certo punto, non ricordo in che malga eravamo, qualcuno del posto ci dice, qui nessuno chiede lo schiz, e io preparo 60 litri, tutti a schiz, esauriti subito. Da quel giorno, non ho fatto altro che preparare schiz, che è poi un formaggio delicato da fare, e non hai idea della quantità di clienti - alcuni sono quasi centenari! - che vengono ogni estate a prendersi il loro schiz, dalla valle del Biois o dalla val di Fassa".
Le foto di malga Fontanafredda sono di Damiano Dall'O