Accoccolata su una curva in fondo al passo, sta malga Staulanza. La stalla è nuova di zecca – ricostruita dopo essere stata distrutta da una slavina. Che sia bello o brutto tempo, qui c'è il pienone tutti i giorni, da quando comincia la stagione: chi passa si ferma per pranzare al sole o per acquistare yogurt e ricotte, allo spaccio.
Venendo dalla Val di Zoldo, malga Staulanza si trova proprio lungo la statale del passo Staulanza.
La passeggiata imperdibile
Il giro del Pelmo. Si lascia l'automobile poco sopra la malga, al rifugio passo Staulanza. Per tutti, l'escursione magnifica al rifugio Venezia, lungo il sentiero CAI 472. Dal rifugio, il percorso volendo si ricongiunge allo Staulanza circumnavigando il monte Pelmo lungo il sentiero 480, che scavalla la forcella e ridiscende il ghiaione a nord del Caregon del Padreterno
Dove si trova: Passo Staulanza, comune di Val di Zoldo
Altitudine: 1666 mslm
Periodo di apertura: Maggio - metà ottobre
Proprietà: Regola di Borca di Cadore
Gestore: Angelo Fiorot
Contatti: +39 334 2304500
Posti letto: Non disponibili
Agriturismo: 40 coperti all'interno, e altrettanti all'esterno. Aperto a pranzo. Cucina tipica: polenta, schiz, pastin, spezzatino, agnello al forno, selvaggina, tutto di produzione propria
Area di pascolo: |
60 ettari tra 1.600 e 1.880 mslm, |
Numero capi: |
Una ventina di vacche, capre, maiali, galline e conigli |
I prodotti: |
Ricotte, burro, yogurt, |
Il prodotto più rappresentativo |
Yogurt |
Nome: Formaggio di latte intero
Latte utilizzato: Latte intero vaccino
Nello schema, ecco le principali classi di composti aromatici rilevati in questo formaggio. La loro incidenza è espressa in percentuale ed è definita in rapporto al valore massimo di ciascun composto, come rilevato nei formaggi delle diverse malghe, analizzati nei tre anni di ricerca
In generale, la classe dei lattoni è caratterizzata da aromi che rimandano a note di cocco; i terpeni da note agrumate e speziate e da note di menta; i chetoni da note fruttate, burrose; gli esteri da note floreali e fruttate; gli acidi grassi da note burrose, quasi cerate; gli alcoli da note alcoliche, vinose, vegetali.
In questo caso, il formaggio di malga Staulanza si contraddistingue per alti livelli di specifici aromi che enfatizzano sentori aromatici di cocco, e note fruttate.
Angelo Fiorot è ammalato, di questo lavoro. Lui in malga c'è salito la prima volta a 11 anni. La mamma faceva la casalinga, il papà ha sempre lavorato da dipendente, chissà da dove gli è venuta la passione. Forse dalle 3 mucche che teneva la nonna? “Ho finito la 5° elementare, sono stato promosso. Il babbo mi ha chiesto che regalo volessi. Il regalo più grande, lasciarmi andare. Mi ha accompagnato al Mas, mi ha caricato su un camion di vacche. Ho fatto la mia prima stagione a Misurina, e da lì in poi Casera Razzo, Valles, Rolle… Poi mi sono messo per conto mio, ho costruito la stalla, ho preso in gestione malga Garda. Ci siamo rimasti 21 anni. D'inverno mi va bene tutto – ho fatto il giudice per le mostre di vacche, oggi lavoro in un macello – ma in primavera mi si deve lasciar andare, la malga chiama”.
Appena sposata, la moglie di Angelo faceva la parrucchiera, poi è stata anni in Luxottica. Oggi gestisce la cucina di Staulanza - “pensare che quando ci siamo conosciuti non faceva nemmeno la pasta, oggi è bravissima” - e prepara di tutto, polenta e schiz, spezzatino, pastin e poi brasato, selvaggina, salumi. La sala di malga Staulanza è grande, in legno, ci sono anche i tavoli all'aperto. È un gran vociare di gente, un incrocio di automobili al parcheggio.
Alle pareti le foto della Desmontegada e i narcisi di malga Garda; nei pascoli le mucche, che stan fuori giorno e notte, e rientrano in stalla “giusto 2 ore la mattina e la sera, il tempo di mungerle e far mangiare loro un po' di fieno, integratori e mangime e son di nuovo all'aperto”.
Le foto di malga Staulanza sono di Ilaria Sperandio